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La carpa

Tecniche > Acqua dolce
La carpa (Cyprinius carpio) è il maggior Ciprinide delle acque dolci. Essa è in tre diverse varietà: la carpa Regina, la carpa a Specchi e la carpa Cuoio; queste non sono specie diverse bensì la stessa famiglia con squamature differenti.
La Carpa Regina:ha il corpo totalmente ricoperto di squame e lievemente più allungato.
La Carpa a Specchi:Un bell'esemplare di Carpa a Specchi presenta solo alcune grosse squame soprattutto nella zona dorsale ed ha una gobba sul dorso più prominente.

La Carpa Cuoio: Esemplare straordinario di Carpa Cuoio è totalmente liscia e priva di squame e si avvicina di più alla carpa a specchi.


 
 
La carpa è un pesce originario dell'Asia e probabilmente dell'Europa orientale ed è stata introdotta in Italia dagli antichi Romani. Oggi è la specie più diffusa in Italia grazie alla sua grande capacità di adattabilità in fiumi, laghi e canali italiani. Nelle condizioni più favorevoli, ovvero grandi laghi, abbondanza di cibo, assenza di inquinamento e buon equilibrio tra prede e predatori; può raggiungere i 40 kg (in Cina è stata pescata una carpa record che superava i 90 kg!!! vedi foto .); superare il 1,5m di lunghezza e vivere 25-30 anni.Ha una bocca carnosa con quattro barbigli, è un pesce con forma piuttosto tozza, che si accentua con il passare degli anni, con una pinna dorsale sviluppata e molto dura, tale da permettere la rottura del filo o delle maglie di una rete non appropriata. Il colore varia secondo l'habitat in cui vive: bruno-verdastre; grigio-verdi;giallastre, con forti riflessi dorati, aranciati o argentati, o con pinne con colorazione verso l'arancione. La carpa è praticamente onnivoro e si nutre prevalentemente sul fondo, riconoscendo il cibo con delle cellule gustative poste nel palato, ecco perché dell'aspirazione e dell'espulsione del cibo prima di nutrirsi. Da giovane vive in branchi diventando sempre più solitaria col passare degli anni. Durante i mesi freddi la carpa diminuisce la propria attività, fermandola quasi completamente a temperature inferiori a 10°C. L'improvviso aumento di cibo, derivato dalle abbondanti pasture, può determinare una momentanea ripresa dell'attività, ecco il perché di catture record anche in inverno.
 
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