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Metodi pesca alla Trota

Tecniche > Acqua dolce
Le Trote sono comunque tutte timide e selvatiche: si allarmano molto facilmente e sono capaci di rimanere nascoste per giorni in una buca. Al contempo sono animali molto voraci e quindi facili a cadere nel tranello che il pescatore tende loro. Il colore delle loro carne dipende anche dal tipo di cibo: i crostacei ad esempio danno un color rosa pallido alle carni che fanno ritenere agli inesperti queste trote "salmonate", varietà nella realtà inesistente. La trota è carnivora e si nutre di insetti,vermi, avanotti e uova di pesce.

Pesca con la Mosca a coda di Topo

La pesca con la mosca a coda di topo è molto diffusa in Italia. Si può praticare questo tipo di pesca in torrenti e fiumi con una profondità variabile da 1 a 4 metri. La canna va da un minimo di 55 a un massimo di 200g.Il più tradizionale dei materiali è il bambù oggi rimpiazzato dalla fibra di carbonio, con questo materiale il peso delle canne è stato ridotto a pochi grammi. La lunghezza della canna si misura in piedi e va da 1,80 mt a mt 3,80. La lenza si dice a coda di topo perchè nel profilo rassomiglia alla coda dell'omonimo animale ed essendo ad un certo punto più grossa di una normale lenza di nylon, permette un buon lancio anche con esche leggere come le mosche. Sulla canna sono applicati dei mulinelli che servono come riserve di filo.

Pesca con la moschera e la camolera

Camolera: Occorre una canna da 3- 4 mt con cimino flessibile, si applica un mulinello abbastanza robusto capace di contenere almeno 100 mt del filo 0.25-0.30. Sulla lenza si applica la camolera dotata di 3-5 imitazioni di larve finte. Al termine della catena si applica il piombo lungo.Il peso varia da 15 a 50 g, secondo la velocità e profondità dell'acqua. I colori variano dal rosso al verde,al bianco al marrone. Molti, su una catena di camole, inseriscono in alto delle ninfe che rappresentano degli insetti non ancora maturi.
Moschera: Per questa pesca è sufficiente una canna da lancio di circa 3 mt, un mulinello a bobina fissa con filo del 0,25. Le mosche con pochi peli tendono ad affondare, quelle con più peli galleggiano meglio. Anche la moschera è formata da 3 a 5 mosche. Il galleggiante piombato con asta o a bulbo va posto dopo la serie di mosche. Si lancia a monte e si lascia che le mosche scendano con la corrente cercando di tenerle a galla.

Pesca con il cucchiaino

Per pescare con il cucchiaino bisogna prima imparare a lanciare. Bisogna scegliere un posto senza vegetazione nè in acqua nè sulla riva, un laghetto per esempio. Importante è sapere lanciare: da sotto, di fianco e dall'alto e essere allenati per lanciare con precisione. Specialmente nel lancio leggero nei torrenti di montagna, dove bisogna evitare gli ostacoli e far passare l'esca vicino ai massi, dietro ai quali è in agguato la trota.Per lancio leggero si intende quello per esche del peso da 4 a 5 grammi con canne lunghe circa da 1,5 mt a 2 mt. Per lancio medio si intende per esche dai 5 ai 15 gr per la pesca del Luccio, Persico grosse Trote con canne lunghe 2 mt. Lancio pesante quello che va oltre i 15 g per la pesca nei laghi a grande profondità, con canne robuste lunghe 2,5 mt. Con il lancio leggero bisogna carcare di far apparire l'esca come un pesce finto, regolando più o meno velocemente il recupero.Per la pesca al lancio medio, con cucchiaini ondulanti, il recupero deve essere regolare, dopo aver lasciato che l'esca raggiunga quasi il fondo. In questa pesca diretta a Luccio e Persico, l'abilità sta nel far passare l'esca vicino a banchi di alghe, dove spesso è in agguato il predone.

Pesca al lancio con esche naturali o artificiali

Le esche naturali sono :il verme,il pesce, le tarme, il portalegna, i portasassi...mentre le esche artificiali sono i vari tipi di cucchiaini.Per la pesca con le esche naturali si devono usare canne che vanno dai 2 ai 4 mt; il filo può essere da 0,22 a 0,18 mentre gli ami variano da un 5 a un 10. La canna deve essere abbastanza rigida.

Pesca con lenza sorretta da galleggiante

La canna deve essere di tipo bolognese di 5 - 6 mt, il galleggiante può variare dal grammo ai 3 o 4 gr a seconda della velocità dell'acqua. Il filo che si può adoperare è uno 0.16 o 0.18 ma anche lo 0.14 per i più esperti. Gli ami variano dall'8 al 14 mentre le esche sono i bigattini o larve della mosca carnaria dove sono consentite, le larve del miele,le tarme, i vermi e i portasassi.

Pesca a fondo

Questo tipo di pesca si può effettuare con la canna a mulinello da 3.50 mt a 4 mt. Per la piombatura bisogna tenere conto della profondità e velocità dell'acqua. Il filo deve essere abbastanza robusto 0.20 - 0.35 e gli ami variano dall'8 al 5.

Pesca con la lenza dalla barca

Questo tipo di pesca viene effettuato solamente per la cattura di grosse trote lacustri che popolano i laghi del nord Italia. L'attrezzatura è detta tirlindana e non è altro che un grosso mulinello su cui si avvolge una lenza di rame di mt 200 e più, che termina con un grosso piombo del peso variante da 40 a 200g. la lenza è formata da diversi spezzoni di 5 o 10 cm collegati fra loro da una girella. Ad ogni girella è assicurato un bracciale di circa 1 mt che porta l'esca. le esche artificiali sono costituite da ondulanti, quelle naturali invece da alborelle e cavedani vivi.

 
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